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Infezioni uterine

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Presentiamo un intervento della dott. Medico Veterinario Dagmar Mates che gentilmente ci ha offerto un contributo di carattere divulgativo sulle infezioni uterine per la nostra rubrica.

 

Uno dei disturbi più comuni che riguardano l’apparato riproduttore della cagna di età media, o avanzata, è l'iperplasia endometriale cistica. Si tratta di  una patologia dell’utero che si  sviluppa per  l'influenza ripetuta di progesterone endogeno, durante le fasi del ciclo o come conseguenza di progestinici esogeni  quali le iniezioni di farmaci progestinici per sopprimere il calore. Per iperplasia si intende un aumento di volume della parete uterina con presenza di cisti, più o meno grandi, contenenti liquido mucoide detta anche mucometra.

Se l'iperplasia è accompagnata anche da infiammazione si parla di endometrite.

Le femmine di cane con una semplice endometrite cistica, non complicata da infezioni, non mostrano segni di malattia. Frequentemente  l'unico sintomo rilevabile è l'infertilità dovuta al fallimento dell'impianto o al riassorbimento dei feti.

Diverso è il caso di endometrite complicata da infezioni batteriche, la cui sintomatologia varia a seconda se si tratta di infezione a cervice aperta o a cervice chiusa.  

Fisiologicamente la cervice uterina è aperta durante il ciclo estrale ed il parto, mentre è chiusa  tra un calore e l’altro a causa della particolare situazione ormonale del cane.

Se l'infezione si instaura a cervice aperta abbiamo delle perdite vaginali che variano dal giallo al rosso, passando per il color cioccolato, a seconda della presenza o meno di sangue. Altri sintomi correlati possono essere: svogliatezza, leggera letargia, malessere generale e  poca voglia di mangiare.

Nel caso di cervice chiusa, più grave, non notiamo perdite vaginali, ma la sintomatologia generale è più marcata. L'animale è letargico, anoressico e può avere febbre. Un utero ingrossato dalla presenza di grandi quantità di pus può causare distensione addominale.

Questa patologia è  comunemente chiamata “piometra”.

Un sintomo sempre presente, in tutti i casi, è l'aumento notevole della sete e della quantità di urina (Polidipsia e poliuria).

Questo sintomo è in parte spiegato dalla intossicazione dovuta a tossine di origine batterica.

La diagnosi si effettua tramite una ecografia, che evidenzia l’alterazione dell’utero, e degli esami del sangue che riveleranno un aumento dei neutrofili.

Si distinguono due tipi di terapie la terapia chirurgica che consiste nell’asportazione in toto delle ovaie e dell’utero (ovarioisterctomia) che è il trattamento di elezione e  la terapia medica.

La terapia medica può essere presa in considerazione, in alcuni casi, ad esempio quando il cane è ancora giovane e lo si vuole  utilizzare come riproduttore.   Visto il rischio di perforazione uterina e l’altissima probabilità di  recidiva con il ciclo successivo, è a giudizio insindacabile del veterinario se il cane è in grado di reggere  o meno tale terapia.

 

Dott.ssa Dagmar Mattes

 

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